domenica 9 dicembre 2012

Pandoro&co.!


Pandoro-stella!
No, non è una nuova linea di prodotti di alta gastronomia (anche se, a pensarci bene, potremmo registrare il marchio...), ma è quello che abbiamo sfornato oggi a Casa Carbotti dal modesto forno elettrico che è in dotazione alla nostra cucina...!
C'è da dire che siamo partiti dal secondo piatto del pranzo di Natale, dopo gli antipasti e il primo preparati nelle ultime due giornate. La proposta per il secondo sono stati degli “arrostini” di pollo farciti con prosciutto cotto e fontina e “contornati” di patate. Slurp!
Poi siamo passati a preparare l’impasto per panettone e pandoro: dato che necessita di una lievitazione lunghissima e una preparazione suddivisa in fasi, avevo preparato a casa un impasto da modellare sul momento questo pomeriggio. 
Quindi, dopo aver preparato un nuovo impasto ed averlo lasciato a lievitare, siamo passati a dare all’impasto già pronto varie forme: panettoncini a forma di stella e albero, pandorini, con lo stesso impasto ma sfogliato, e, ancora con lo stesso impasto, abbiamo dato forma a dei croissant farciti con Nutella!
Pandorini appena sfornati.
Pandorini ricoperti di zucchero a velo!
Panettone a forma di abete.
Panettoncini.
Non vi posso trasmettere il profumo che era diffuso per tutta la casa, ma, oltre a deliziarvi gli occhi con le immagini dei prodotti sfornati, vi passo la ricetta del pandoro, in modo che possiate provare a realizzarlo a casa anche voi.

Croissants da infornare...
Croissants appena sfornati!
Ingredienti:
- 1° impasto: 100 gr. di farina 00, 40 gr. di lievito di birra (o 400 gr. di lievito madre), latte tiepido q.b.

- 2° impasto: 1° impasto, 1 kg. di farina 00, 250 gr. di zucchero, 5 tuorli + 3 uova intere, un pizzico di sale, la buccia grattugiata di un limone, 200 gr. di burro fuso.

Con gli ingredienti del primo impasto fare il “lievitino”. Lasciarlo lievitare per 20 ore.
Al primo impasto aggiungere lo zucchero, la farina e tutti gli altri ingredienti del secondo e far rilievitare per 3-4 ore.

Riprendere l’impasto lievitato, stenderlo a rettangolo e sistemarvi al centro 400 gr. di burro, fatto a sfoglia infarinata, tra due fogli di cartaforno. Piegare l’impasto a busta sul burro sfogliato.
A questo punto l’impasto lievitato viene lavorato come per la sfoglia lievitata cui imprimere 3-4 giri (vedere la sfoglia lievitata).[1]
Lasciare lievitare ancora l’impasto nella parte più bassa del frigorifero, chiudendolo in un sacchetto da freezer, per tutta la notte. Il giorno dopo sistemare l’impasto in uno stampo da pandoro, di carta o di alluminio, riempiendolo per ¾. Riscaldare il forno a 160° mentre il o i pandori rilievitano. A questo punto mettere lo stampo nel forno e cuocere il dolce per 30-40 minuti o più. Servire spolverizzando con zucchero a velo.

*attenzione! Il pandoro, come la colomba o il panettone o altre preparazioni “grandi”, una volta lievitate banno infornate senza far subire all’impasto scossoni, altrimenti si afflosciano. In tal caso occorre riprendere l’impasto, rilavorarlo e farlo rilievitare. Questi impasti, inoltre, sono abbastanza complicati, pertanto l'ideale sarebbe assistere alla preparazione per meglio comprenderne il procedimento.

Distribuzione nei piatti.
Panoramica...


[1] Il procedimento è il seguente: mettere 400 gr. di burro ammorbidito in un sacchetto di plastica o tra due fogli di carta forno e stenderlo in modo da avere un quadrato da infarinare. Togliere la pasta dal frigo e stenderla in un rettangolo in modo che possa accogliere, al centro, la sfoglia di burro. Piegare sul burro la pasta dalla destra verso la sinistra e il bordo sinistro verso la destra. Premere un po’ sopra col mattarello e piegare il lembo che sta sopra verso il centro e lo stesso fare con il lembo che sta sotto. Far riposare l’impasto in frigo per 30 minuti, poi riprenderlo e stenderlo a rettangolo: ripiegarlo in tre, ridistenderlo e ripiegarlo in quattro. Far riposare in frigo per 30 minuti e poi ripetere tale operazione 3-4 volte.


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