martedì 16 aprile 2013

Carciofo in festa!


Via Castello e la coda alla cassa!

Ingredienti: prendi una domenica sera di metà aprile dall’aria frizzante, metti un centro storico pieno di bellezze, aggiungi un ortaggio che si presta ai più svariati utilizzi, salta il tutto in un tegame di passione e insaporisci con un pizzico di cura. Otterrai un evento sopraffino, la Festa del Carciofo Brindisino!

Piazza IV Novembre
Piazza Orsini del Balzo e uno spicchio di luna...
Si mangia!

Questo è quanto accaduto domenica 14 aprile nel centro storico di Mesagne, nelle cui vie e piazze era stato allestito un percorso enogastronomico di altissima qualità: nove ristoratori appartenenti all’Associazione “Ristoratori Mesagnesi Riuniti”, una serie di cantine locali e alcune aziende produttrici di conserve tematiche, hanno lavorato sinergicamente per realizzare un intero menu "a km0" a base del prodotto tipico maggiormente identitario della cittadina messapica, il carciofo!

Il patè di carciofi dell'azienda Lillo
Superata la porta Grande si entrava in un mondo festoso di gusti e sapori: bastava acquistare, peraltro al prezzo davvero concorrenziale di soli 5 euro, un ticket che permetteva di assaggiare ben nove piatti preparati ciascuno da un ristorante diverso, aggiungervi un altro ticket che, a soli 2,50 euro dava la possibilità di degustare vini e birre delle cantine partecipanti all’evento e il gioco era fatto!

La birra al carciofo dell'azienda Lillo!
I vini della Cantina di San Donaci

Allietati da gruppi musicali che si esibivano in punti dislocati strategicamente lungo il percorso (davanti al Castello, nel piazzale della Chiesa Madre e accanto a Piazza Commestibili) gli avventori hanno avuto modo di gustare caramelle al ripieno di carciofo, risotti, tortini, straccetti, tiella di patate, fritture, tutti rigorosamente preparati con il delizioso ortaggio, e finanche un dolce, simile ad una pastiera napoletana, a base di carciofo! 

Le delizie del Vicoletto!
Le tielle di patate e carciofi de Il Veliero

Questa è stata la terza edizione della festa, proposta con passione dal Comune di Mesagne, dal GAL Terra dei Messapi, dall'Associazione Carciofo Brindisino IGP, dal CODIVABRI, nell’ambito della creazione di itinerari enogastronomici che, di conseguenza, fungano da attrattori turistici per il territorio messapico.
Il clima favorevole anche se dall’aria ancora frizzante e la cornice scenograficamente perfetta del centro storico mesagnese hanno sicuramene favorito l’ottima riuscita dell’iniziativa, sostenuta anche dal neo assessore regionale alle risorse agroalimentari Fabrizio Nardoni; ma quel che più conta nella realizzazione di eventi di questo tipo, è il lavoro di rete e la sinergia che si riesce a creare tra i vari partner.

Lo stand istituzionale
In questo caso i ristoratori che si sono messi in gioco, Il Veliero, Giudamino, Il Paiolo Magico, la Locanda dei Messapi, l’Osteria del Vicoletto, l’Osteria Messapia Antica, l'Antico Frantoio, Villa Leta e Golosoasi e il supporto del Gal sono stati fondamentali.

Eventi di questo tipo non possono che far bene alla promozione e all’immagine del territorio!

Anch'io promuovo il territorio!

domenica 14 aprile 2013

Scambi Interculturali!




Qualche giorno fa, per l’esattezza giovedì 11 aprile, abbiamo aperto con piacere le porte del nostro laboratorio di cucina a Casa Carbotti ai ragazzi che partecipavano ad uno scambio culturale attraverso Intercultura, la onlus che promuove e organizza scambi ed esperienze interculturali, inviando ogni anno circa 1800 ragazzi delle scuole secondarie a vivere e studiare all’estero ed accogliendo nel nostro paese un migliaio di giovani di ogni nazione che scelgono di arricchirsi culturalmente trascorrendo un periodo di vita nelle nostre famiglie e nelle nostre scuole.
Nel caso degli ospiti sanvitesi, si trattava di cinque adolescenti provenienti da ogni angolo del globo: Repubblica Dominicana, Slovacchia, Venezuela, Thailandia e Stati Uniti.


Sono arrivati di buonora, accompagnati da alcuni genitori dei ragazzi che li ospitavano e da tre accompagnatori di Intercultura. Li abbiamo accolti con un saluto “ufficiale” e abbiamo raccontato delle varie attività che vengono realizzare in questa sede che ci ospita (sartoria, maglieria, forcella, ricamo, confezionamento cesti, cucina tradizionale ed innovativa).
Siamo poi entrati nel merito del nostro laboratorio di cucina, illustrando gli strumenti e i mezzi che utilizziamo solitamente: abbiamo presentato i vari tipi di farina, quelli che servono per la preparazione della pasta fresca e quelli per il pane, il lievito di birra e il lievito madre da noi prodotto.
Quindi li abbiamo messi alla prova “ con le mani in pasta”: abbiamo impastato e modellato le orecchiette, i maccheroni al ferretto e i fusilli. I ragazzi sono stati molto attenti e si sono dimostrati degli ottimi allievi, come dimostra il vassoio di pasta fresca realizzato con le loro mani!

Siamo quindi passati a preparare l’impasto per la focaccia, per la quale avevamo previsto di realizzare due tipi: quella classica, con pomodoro schiacciato, cipolla, olive, origano e quella margherita con pomodoro, mozzarella e basilico.

Intanto erano già le 11 e abbiamo mandato ad infornare le focacce in un forno a legna, dato che nel nostro piccolo forno elettrico non saremmo mai riusciti a farle stare, erano troppo grandi! 

Nel frattempo che le focacce cuocevano, i ragazzi hanno seguito un mini-corso di intreccio cesti e panieri, nella stanza accanto.
Noi volontarie del corso di cucina, invece, ne abbiamo approfittato per cuocere, in due grandi pentole, orecchiette e maccheroni che abbiamo quindi condito con un sugo di pomodoro e basilico rigorosamente biologici e abbiamo cosparso con abbondante cacioricotta. 


Abbiamo impiattato il tutto in ciotole e sperlunghe di terracotta di Grottaglie e nel frattempo avevamo allestito una meravigliosa tavolata quadrata grande quanto tutta la stanza. Le sperlunghe sono state posizionate in tavola tra gli applausi entusiasti dei ragazzi, che ci hanno confessato che sarebbero rimasti ancora volentieri a lavorare con gli impasti: erano davvero entusiasti!

In men che non si dica hanno letteralmente divorato quasi tutto quello che era in tavola e non la finivano più di elogiare profumi e sapori!
E poi, dulcis in fundo, abbiamo tirato fuori tre vassoiate di dolci tradizionali (paste al latte col gilleppe, pasti cu l’ovi, pasta reale, pasta di mandorle, frollini) e muffins alla vaniglia e cioccolato farciti e decorati con creme varie e farfalle e fiori di pasta reale multicolore.


Un trionfo con il quale abbiamo concluso questa splendida esperienza: alle 15 i ragazzi sono andati via lasciandoci con baci e abbracci e tanta gioia. 





W gli scambi internazionali!!!