martedì 11 giugno 2013

La Mediterranean Cooking School di Ceglie Messapica!


Una grande festa!

Giornate ricche di novità queste ultime, tra chiusura dei corsi di cucina che tengo a Casa Carbotti, ed eventi vari ai quali mi sono ritrovata a prendere parte, ultimi in ordine di tempo la giornata da uditrice alla lezione di panificazione e quella conclusiva dei corsi della Mediterranean Cooking School di Ceglie Messapica.
Ed è proprio della fantastica iniziativa di Ceglie Messapica che voglio raccontarvi: in un sapiente mix di tradizione e contaminazione di culture, la scuola di gastronomia mediterranea è partita con i primi due corsi, “cuoco mediterraneo” e “pasticcere mediterraneo”, durati un mese e destinati a operatori professionisti del settore. Ero stata presente alla lezione di panificazione tenuta dal maestro Emanuele Lenti lo scorso lunedì 3 giugno e avevo avuto modo di constatare di persona la splendida combinazione tra sapere e voglia di trasferire conoscenza dei grandi e passione e voglia di apprendere dei più giovani: un gruppo di ragazzi di eterogenea provenienza, tra i quali una rappresentanza greca (la Grecia è partner del progetto IN.C.O.ME, finanziato con fondi comunitari, che vedrà presto la realizzazione di una vera e propria scuola di gastronomia all’interno dell’ex convento dei Domenicani nel centro storico di Ceglie Messapica) e un giapponese, uniti dal comune intento di valorizzare le proprie capacità e le potenzialità dei rispettivi territori.

Andy Luotto intrattiene gli ospiti prima dello show cooking.
Andy Luotto con Antonella Ricci e Antonella Millarte.
Andy e alcuni allievi della scuola.
Andy con due allievi greci.
Sabato 8 giugno, quindi, a conclusione delle attività didattiche e relativi esami di profitto, c’è stata la giornata finale, alla presenza dello show-man Andy Luotto, nella veste che ormai gli è più abituale, quella di cuoco, che ha realizzato uno show cooking all’aperto, sulla terrazza del ristorante Tre Trulli dove sono state realizzate anche tutte le attività didattiche. Con l’ironia che lo contraddistingue Luotto, palesemente distratto dalle grazie della presentatrice dell’evento (nonché coordinatrice didattica della scuola) la giornalista Antonella Millarte, ha presentato piatti tipici della tradizione contadina, povera ma non certamente priva di gusto: polpette di pane, ravioli “gnudi” di ricotta, pesce povero, calamari su letto di purè di patate. I corsisti greci hanno proposto la loro moussaka e un dolce contaminato con i fichi maritati.

Alle prese con gli gnudi.
Al termine dello show cooking c’è stata la distribuzione degli attestati di frequenza, alla presenza delle autorità, dei docenti, tutor e coordinatori didattici della Cedfor Service, nonché della super direttrice Antonella Ricci e di tutti i ristoratori che hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa: era un sogno di Angelo Ricci, indimenticato padre di Antonella e fondatore dell’omonimo ristorante sulla collina di Montevicoli, quello di realizzare una scuola con la collaborazione di tutti i ristoratori cegliesi, ed ora si sta realizzando!

Coordinatrice, Direttrice, Andy e Cedfor Service.
Con gli chef della scuola.
Il sindaco Caroli ha sottolineato l’importanza del marketing territoriale e della valorizzazione dei territori attraverso le peculiarità proprie degli stessi mentre l’assessore regionale alle politiche agricole Fabrizio Nardoni ha confermato l’intenzione della Regione Puglia di sostenere fermamente il progetto della Scuola di Gastronomia Mediterranea.

Il Sindaco di Ceglie Luigi Caroli e L'Assessore regionale Nardoni.
Al termine della consegna degli attestati è scattato il momento degustazione: tre enormi tavolate sono state allestite con un mega buffet salato, con tutti piatti tipici della tradizione locale più la contaminazione greca della moussaka e la presenza del fantastico capocollo di Martina Franca del Salumificio Santoro, il tutto accompagnato dalle bollicine di Melarosa delle Cantine Due Palme.
Una gioia per gli occhi e per il palato! 

Melarosa!
Purè di fave in crosta di pane!
Parte del buffet salato.
Ma non finiva qui: il buffet dei dolci era altrettanto variegato, tra tradizionale biscotto cegliese, ormai presidio Slow Food, i dolci a lievitazione naturale del maestro Lenti, una contaminazione di dolci greci e uno scenografico trullo in cioccolato che svettava in posizione centrale sulla tavolata.


Non restava che l’imbarazzo della scelta, finché non è arrivata la torta, che superava ogni aspettativa! 


L’impressione più forte che mi è rimasta al termine di questa giornata fantastica è stata quella di un’atmosfera familiare, di collaborazione reciproca, a riprova che la sinergia può fare tanto: anche i carinissimi grembiuli degli allievi sono stati realizzati da un’azienda salentina, la Meltin' Pot, a dimostrazione che i buoni progetti portano avanti un territorio solo grazie alla collaborazione tra più realtà.
E credo che qualcuno da lassù possa essere molto contento: avanti tutta e in bocca al lupo per il futuro!

Con Andy Luotto!
Foto di gruppo!