martedì 25 settembre 2012

Una festa memorabile!



Qualche giorno fa cadeva una ricorrenza speciale: il compleanno di mio marito, per la precisione i 70 anni!
Un’occasione particolare che meritava un festeggiamento consono. Per giorni mi sono impegnata nella preparazione di una serie di pietanze, utilizzando le verdure e gli ortaggi di stagione rimaste nel mio orto. Da tempo intanto lavoravo sull’ideazione della torta da realizzare, e creavo i personaggi che la avrebbero “abitata”, tutti in pasta di mais, un’altra delle mie nuove passioni: l’omino con le sembianze del festeggiato, la sua bicicletta, l’orto e gli attrezzi da lavoro, i cani.





















È partita quindi la selezione di foto significative, che rappresentassero i momenti salienti di questi decenni, da riprodurre su ostie alimentari e inserire nella decorazione.
Nel frattempo c’è stato un lavoro in parallelo per decidere chi invitare e contattare tutte le persone finite nella lista. Ad un certo punto abbiamo deciso che serviva una vera sorpresa, qualcosa di totalmente inaspettato: pertanto siamo partite alla ricerca di un collega di gioventù perso di vista da tanti anni ma sempre ricordato con affetto da tutti noi, e dopo un po’ di giri e con l’aiuto di buoni amici, siamo riuscite a trovarlo e invitarlo alla festa. La cosa fantastica è che lui ha accettato all’istante!
A quel punto non mancava praticamente nulla, tranne l’allestimento del buffet.
Dato che la temperatura era un bel po’ calata, non si poteva fare all’aperto, ma ci si doveva adattare ad un’ambientazione d’interni: pertanto abbiamo deciso di creare due zone, l’una solo per l’aperitivo e l’altra per il buffet vero e proprio, tra salone e sala da pranzo. Anche per l'aperitivo le pizzette, in tre varianti, i granetti, le friselline e i grissini, anch'essi in tre varianti, erano tutte "farina del mio sacco", così come le varie conserve di pomodori secchi, ripieni, peperoncini farciti al tonno e capperi, melanzane sottolio; mentre le varie salse in agrodolce che accompagnavano i formaggi in parte erano state realizzate dall'amico Mimmo, che era arrivato con un contenitore stracolmo di salsa alle cipolle rosse e vasetti di salsina ai peperoni, mentre le mostarde ai fichi e pomodori verdi erano mie produzioni.
  



Del buffet, composto da parmigiana di melanzane, zucchine ripiene, peperoni al tonno al gratin, peperonata, e chi più ne ha più ne metta, non ci sono foto proponibili, in quanto la tavolata è stata letteralmente presa d'assalto dagli invitati!
Dovete "accontentarvi"quindi delle foto della torta che ha stuzzicato la curiosità dei presenti i quali l'hanno studiata nei minimi dettagli!


Per lasciare un ricordo ai presenti, avevo inoltre pensato ad un piccolo regalo, anch'esso dolce: ho realizzato dei biscotti in pasta frolla sui quali ho riportato la scritta 70 e che ho decorato con dei fiori multicolori realizzati in pasta reale.



Facce sorridenti, atmosfera frizzante e vecchi amici ritrovati: davvero un compleanno da ricordare!

sabato 8 settembre 2012

Pomodori secchi sott’olio.



Approfitto di questa bella giornata ventosa per completare il lavoro del caldo sole estivo sui pomodori del mio orto, messi a seccare sulle “lettiere” di canne nelle scorse settimane.
Un profumo di aceto ha invaso la mia cucina…
Eccovi la ricetta per la preparazione di questa prelibatezza!

       Ingredienti:  
       - Pomodori San Marzano maturi al punto giusto;
       - Sale.

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Lavare ed asciugare i pomodori; tagliarli a metà lasciando le due parti unite alla base.
Sistemare i pomodori su un graticcio (“littera”), cospargerli di sale in abbondanza e lasciare essiccare al sole, coperti con un velo.
La notte metterli al coperto, al riparo dall’umidità.
Dopo due o tre giorni girare i pomodori: in genere dopo 5-6 giorni saranno secchi (se il sole, ossia la temperatura è alta, come solitamente è nei mesi di luglio e agosto).
Si possono conservare così in un sacchetto di carta e utilizzarli mano a mano che serviranno: nel qual caso lavarli prima con l’acqua bollente, scolarli e poi sbollentarli per due minuti in acqua e aceto (al 50%) bollenti. Quindi scolarli, sistemarli su un telo e farli asciugare per 4-5 ore. Dopo di che sistemarli a strati nei vasi di vetro, dopo averli immersi nell’olio, per assicurarsi che l’olio bagni ogni parte dell’ortaggio. Fare quindi uno strato di pomodori, un po’ di olio, peperoncino, basilico, aglio, capperi e continuare così fino a riempire il vasetto. Coprire con olio e conservare dopo aver schiacciato il tutto con un pressino, oppure sterilizzare a bagnomaria per 20 minuti.
Consumare dopo circa 30 giorni.

venerdì 7 settembre 2012

I fichi secchi!


Settembre, l'estate che sta per finire, gli ultimi frutti estivi e i primi autunnali...
Ecco allora una ricetta che riporta indietro nel tempo, alla nostra tradizione contadina, quando a fare da succedaneo del cioccolato erano i fichi secchi: io li produco tutti gli anni, mantenendo viva questa consuetudine antica, raccogliendo i fichi dagli alberi del mio giardino e facendoli essiccare al caldo sole del sud...

 FICHI SECCHI
Per questo genere di preparazione è necessario usare fichi della qualità bianchi all’interno(da noi, nel brindisino, detti “VIANCULEDDI”).
Quando il frutto è maturo (AGLI INIZI DEL MESE DI AGOSTO) lo si stacca dai rami dell’albero con molta delicatezza e poi lo si taglia a metà dalla parte del picciolo lasciandolo attaccato dall’altro polo e lo si sistema su un graticcio (LITTERA) di canne ad essiccare.
Dopo 2-3 giorni lo si gira e si lascia essiccare dall’altro lato.
Quando i fichi sono belli asciutti si possono utilizzare per farcirli o per altre preparazioni.






FICHI SECCHI CON LE MANDORLE
Ingredienti:
-                     Kg. 1 di fichi secchi
-                     300 g. di mandorle spellate e tostate
-                     la buccia grattugiata di 2-3 limoni freschi
-                     alcune foglie di alloro, di limone e di arancio
-                     semi essiccati di finocchio selvatico

Lavare i fichi secchi in acqua bollente e poi farli asciugare per bene al sole.
Con le mani “aprire” e stendere i lembi dei fichi ; sistemare su ogni metà una mandorla intera e un po’ del limone grattugiato.
Coprire con un altro fico e pressare per bene con le mani in modo che le due parti si attacchino perfettamente.
Disporre i fichi, mano a mano che si preparano, sulla leccarda del forno (o su una qualsiasi teglia da forno) leggermente accavallati.
Cuocerli in forno già caldo a 110-120° per 15-20 minuti e poi spegnere il fuoco e far raffreddare il tutto. Ripetere l’operazione sopra descritta per 2-3 volte avendo l’accortezza di girare i fichi sull’altro lato, fino alla completa doratura.
Riporli bollenti in vasetti di vetro pigiandoli per bene e sistemando a strati le foglie degli agrumi e dell’alloro fresche . Cospargere il tutto con i semi di finocchio.

*I fichi secchi farciti singolarmente possono essere usati anche per preparare le “IETTE” (specie di triangoli ottenuti infilzando su stecche di canna o su stecchini lunghi i fichi dopo la farcitura e prima di cuocerli).


** Volendo i fichi così composti possono essere ricoperti di cioccolato fondente, oppure immersi nel rum (o altro liquore a piacere) e lasciati macerare per almeno 40 giorni.