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Una grande festa! |
Giornate ricche di novità queste
ultime, tra chiusura dei corsi di cucina che tengo a Casa Carbotti, ed eventi
vari ai quali mi sono ritrovata a prendere parte, ultimi in ordine di tempo la
giornata da uditrice alla lezione di panificazione e quella conclusiva dei
corsi della
Mediterranean Cooking School di Ceglie Messapica.
Ed è proprio della fantastica
iniziativa di Ceglie Messapica che voglio raccontarvi: in un sapiente mix di
tradizione e contaminazione di culture, la scuola di gastronomia mediterranea è
partita con i primi due corsi, “cuoco mediterraneo” e “pasticcere mediterraneo”,
durati un mese e destinati a operatori professionisti del settore. Ero stata
presente alla
lezione di panificazione tenuta dal maestro Emanuele Lenti lo
scorso lunedì 3 giugno e avevo avuto modo di constatare di persona la splendida
combinazione tra sapere e voglia di trasferire conoscenza dei grandi e passione
e voglia di apprendere dei più giovani: un gruppo di ragazzi di eterogenea
provenienza, tra i quali una rappresentanza greca (la Grecia è partner del
progetto
IN.C.O.ME, finanziato con fondi comunitari, che vedrà presto la
realizzazione di una vera e propria scuola di gastronomia all’interno dell’ex
convento dei Domenicani nel centro storico di Ceglie Messapica) e un
giapponese, uniti dal comune intento di valorizzare le proprie capacità e le potenzialità
dei rispettivi territori.
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Andy Luotto intrattiene gli ospiti prima dello show cooking. |
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Andy Luotto con Antonella Ricci e Antonella Millarte. |
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Andy e alcuni allievi della scuola. |
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Andy con due allievi greci. |
Sabato 8 giugno, quindi, a
conclusione delle attività didattiche e relativi esami di profitto, c’è stata
la giornata finale, alla presenza dello show-man
Andy Luotto, nella veste che
ormai gli è più abituale, quella di cuoco, che ha realizzato uno show cooking
all’aperto, sulla terrazza del ristorante
Tre Trulli dove sono state realizzate
anche tutte le attività didattiche. Con l’ironia che lo contraddistingue
Luotto, palesemente distratto dalle grazie della presentatrice dell’evento (nonché
coordinatrice didattica della scuola) la giornalista
Antonella Millarte, ha
presentato piatti tipici della tradizione contadina, povera ma non certamente priva
di gusto: polpette di pane, ravioli “gnudi” di ricotta, pesce povero, calamari su letto di
purè di patate. I corsisti greci hanno proposto la loro moussaka e un dolce
contaminato con i fichi maritati.
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Alle prese con gli gnudi. |
Al termine dello show cooking c’è
stata la distribuzione degli attestati di frequenza, alla presenza delle
autorità, dei docenti, tutor e coordinatori didattici della
Cedfor Service,
nonché della super direttrice
Antonella Ricci e di tutti i ristoratori che
hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa: era un sogno di Angelo Ricci,
indimenticato padre di Antonella e fondatore dell’
omonimo ristorante sulla collina
di Montevicoli, quello di realizzare una scuola con la collaborazione di tutti
i ristoratori cegliesi, ed ora si sta realizzando!
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Coordinatrice, Direttrice, Andy e Cedfor Service. |
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Con gli chef della scuola. |
Il sindaco Caroli ha sottolineato
l’importanza del marketing territoriale e della valorizzazione dei territori
attraverso le peculiarità proprie degli stessi mentre l’assessore regionale
alle politiche agricole Fabrizio Nardoni ha confermato l’intenzione della
Regione Puglia di sostenere fermamente il progetto della Scuola di Gastronomia
Mediterranea.
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Il Sindaco di Ceglie Luigi Caroli e L'Assessore regionale Nardoni. |
Al termine della consegna degli
attestati è scattato il momento degustazione: tre enormi tavolate sono state
allestite con un mega buffet salato, con tutti piatti tipici della tradizione
locale più la contaminazione greca della moussaka e la presenza del fantastico
capocollo di Martina Franca del
Salumificio Santoro, il tutto accompagnato dalle
bollicine di
Melarosa delle Cantine Due Palme.
Una gioia per gli occhi e per il
palato!
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Melarosa! |
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Purè di fave in crosta di pane! |
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Parte del buffet salato. |
Ma non finiva qui: il buffet dei
dolci era altrettanto variegato, tra tradizionale
biscotto cegliese, ormai presidio
Slow Food, i dolci a lievitazione naturale del maestro
Lenti, una
contaminazione di dolci greci e uno scenografico trullo in cioccolato che
svettava in posizione centrale sulla tavolata.
Non restava che l’imbarazzo della
scelta, finché non è arrivata la torta, che superava ogni aspettativa!
L’impressione più forte che mi è
rimasta al termine di questa giornata fantastica è stata quella di un’atmosfera
familiare, di collaborazione reciproca, a riprova che la sinergia può fare
tanto: anche i carinissimi grembiuli degli allievi sono stati realizzati da un’azienda
salentina, la
Meltin' Pot, a dimostrazione che i buoni progetti portano avanti
un territorio solo grazie alla collaborazione tra più realtà.
E credo che qualcuno da lassù
possa essere molto contento: avanti tutta e in bocca al lupo per il futuro!
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Con Andy Luotto! |
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Foto di gruppo! |